Il gioco dei dadi

Giochi da tavolo
Roma | ———–

È il gioco d’azzardo per eccellenza. In tutte le civiltà lo stato ha sempre cercato di regolamentare (o proibire) il gioco con i dadi. In Grecia vi erano luoghi dove si riunivano i giocatori d’azzardo, come il tempio di Atena Skira, mentre a Roma si promulgavano leggi molto severe, come la lex alearia assimilandone i guadagni al reato di ladrocinio e fissandone l’ammenda al quadruplo della posta giocata. I debiti di gioco non venivano quindi riconosciuti e un creditore non poteva intentare azione legale contro un debitore. Era invece lecito scommettere durante il periodo dei Saturnali (una tra le più diffuse e popolari feste religiose di Roma antica, che si celebrava ogni anno dal 17 al 23 dicembre, in onore di Saturno antico dio romano della seminagione). Occorre operare un distinguo tra il gioco dei dadi (quando sono fine a se stessi) e quando, invece, sono lo strumento per la disputa di giochi da tavolo.

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