Il cavaliere romano

Giocattoli antichi
Roma – 450 a.C. (ca.) | Museo della Civiltà Romana (calco).
L’originale è conservato a Colonia al Römisch Germanisches Museum.

Qualunque bambino, dall’antichità ad oggi, ha voluto giocare con gli animali, per il semplice motivo che un gatto, un cane od un papero è un perfetto e paziente compagno di gioco. Ma nell’antichità non tutti potevano permettersi di averne uno, così prolificarono riproduzioni in coccio ed in legno di animali di ogni genere; dagli animali da cortile (galline, oche, pecore etc…), a quelli esotici come i coccodrilli ed i leoni, a testimonianza dell’universalità del gioco in ogni parte della terra. Alcuni di questi pezzi rinvenuti potrebbero avere avuto scopi rituali, ornamentali o votivi, ma tanti (specialmente quelli articolati e semoventi) sono sicuramente giocattoli. Il cavallo a quel tempo oltre ad essere il principale mezzo di trasporto, era l’arma potente degli eserciti, ed i piccoli davano sfogo alla loro fantasia con questi giocattoli. Il modello per voi riprodotto è di fattura romana, ed è un delizioso esempio di come le radici dei giochi a noi cari trovino origine e continuità da un passato di duemila anni fa.

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